Il nostro organismo si rigenera attraverso la capacità naturale di assorbire l’energia vitale dal cibo che ingeriamo, dall’aria che respiriamo, dai raggi del sole sulla pelle, dall’amore o dalla stima degli altri. La restituiamo con il movimento, l’espirazione, la voce, la sessualità, le emozioni. Il nostro corpo emana energia continuamente, vibrando, risuonando con la propria armonia o disarmonia interiore che viene trasmessa e percepita all’esterno. Quando l’energia che riceviamo è uguale a quella che sprigioniamo, vi è benessere fisico e mentale. Se il flusso di energia viene a mancare o si restringe, nascono disturbi e il corpo si ammala. E’ molto importante imparare a sentire l’energia entrare e lasciarla scorrere liberamente attraverso il nostro corpo senza bloccarla con atteggiamenti mentali o pensieri negativi. Il flusso di energia è anche correlato al nostro stato emotivo, esercitandoci con il pensiero positivo possiamo influenzare la nostra energia. Questo può spiegare le guarigioni da malattie considerate incurabili, a seguito di un cambiamento di atteggiamento mentale da parte del malato. E’ importante sottolineare che questa influenza è reciproca, cioè noi influenziamo con i nostri pensieri la nostra energia ma, a nostra volta, il nostro livello di energia influenza i nostri pensieri e comportamenti. Quando siamo pieni di energia ci sentiamo aperti e liberi, quindi, gli stati d’animo negativi non hanno la possibilità di insediarsi in noi. Energia e ambiente: Il prana è presente nell’aria ma non è né ossigeno, né azoto né alcuno degli altri elementi chimici dell’atmosfera. Esiste nel cibo, nell’acqua, nella luce del sole e, non è vitamine, né calore, né raggi ultra violetti. L’aria, l’acqua, gli alimenti, la luce solare sono i veicoli del prana da cui dipende qualsiasi vita animale e vegetale. Il prana penetra il corpo anche là dove l’aria non può arrivare. I canali previlegiati per l’acquisizione dell’energia pranica sono la natura, l’aria, il sole, il respiro, l’alimentazione. Il prana si trova in ogni luogo naturale, nei boschi, laghi e montagne, dove non sono presenti campi elettromagnetici, metalli velenosi e sostanze di sintesi che interrompono il collegamento energetico con il nostro organismo. E’ utile andare in campagna, passeggiare in riva al mare, dove c’è l’acqua, specialmente acqua che scorre. Basta andare anche in un grande parco pieno di verde, lontano dall’inquinamento, oppure in montagna a 1800-2000 metri dove il prana è più concentrato, in luoghi dove vi sia qualche cosa di nascente, tipo una sorgente che zampilla, l’acqua limpida e fresca, il vento e i fiori.
-
Riepilogo articoli pubblicati
- Geopatie, perturbazioni meteo e terremoti
- L’energia dei luoghi di culto
- Energia vitale
- Le qualità vibrazionali del cibo
- Le reti bio-energetiche
- Il simbolismo dei mandala
- Le egregore forme-pensiero
- Radiestesia ed energie sottili per il benessere
- Sincronicità
- Onde di forma
- Il Karma
- IL Kybalion e i sette principi dell’ermetismo
- La nostra aura
- Acque a luce bianca
- La meditazione
- Guarigione a distanza
- Il codice di luce