L’informazione nel mondo di oggi è ovunque. L’informazione è la TV, il computer, la pubblicità. Il nostro cervello riesce a fatica a digerire questo flusso d’informazioni e gli scienziati concordano sul carattere di massa che ha acquisito il deficit dell’attenzione. Quasi come i bambini piccoli, fatichiamo a fissare l’attenzione su un certo oggetto, e si può dire che si è formata una “coscienza-clip”, soprattutto per quel che riguarda le giovani generazioni. Il sovraccarico informazionale del cervello è la realtà dei giorni d’oggi. Alla fine ciò comporta una frammentazione della coscienza, la perdita delle connessioni logiche. Il nostro cervello, costretto a elaborare un flusso d’informazione che supera160.000 volte il volume che elaborava il cervello dell’uomo del XIX secolo, perde i colpi; di qui il comportamento impulsivo, la depressione, la stanchezza cronica ecc. Sempre più spesso non riusciamo più a leggere, ma soltanto “dare un’occhiata” all’informazione, prendendo le decisioni in base ad una sola piccola parte dell’informazione, perché il nostro cervello sovraccarico non può analizzarla logicamente e prendere una decisione giusta. Nella memoria sono sempre più frequenti le interruzioni: non riusciamo a ricordare che cosa avevamo letto una settimana fa… Viviamo in un mondo globalizzato, e la coscienza frammentata si presta molto bene a delle manipolazioni. Una persona con il deficit dell’attenzione e con il cervello a pezzi perché sovraccarico, è facilmente manipolabile, che si tratti di un partito politico o dell’acquisto di una nuova lavatrice. In altre parole, solo così noi prenderemo una decisione imposta da fuori credendo che provenga da noi. Gli specialisti della politica, del marketing, i coach vari, inventano ogni giorno migliaia di modi per influenzare la nostra coscienza. Se teniamo conto di un immenso arsenale dei meccanismi subliminali, non possiamo non notare il fatto che il mondo si sta trasformando in un mondo dei bio-robot, manipolati dall’alto. La TV è lo strumento di frammentazione più spaventoso. State guardando il film che vi piace, e all’improvviso: pubblicità!!! Lampi, musica, suoni alti… l’integrità della nostra percezione è rotta in ogni modo, anche se durante l’intervallo pubblicitario cambiamo il canale. Il centro dell’attenzione ha ricevuto un colpo. La maggioranza degli spettatori di YouTube preferisce i video di durata non più di 2 minuti: non riescono a vedere quelli più lunghi, manca l’attenzione! Il principale strumento della deframmentazione è la meditazione, una qualsiasi forma della meditazione anche la più semplice, per esempio trovare un momento rilassante in un ambiente piacevole, magari all’aperto circondati dalla natura far fluire i pensieri qualsiasi essi siano. La nostra coscienza senza la meditazione è simile ad un disco rigido senza deframmentazione: prima o dopo si riempirà di spazzatura e si romperà. Alla maggioranza delle persone la coscienza troppo frammentata non permette di eseguire neanche una piccola meditazione. Un altro modo (il più facile) è rappresentato dalla musica e dalla letture classiche. Se troverete ogni giorno un po di tempo per leggere un libro cartaceo ripristinate un normale processo cognitivo, vi rilassate, creando una benefica atmosfera per il funzionamento del cervello. Lo stesso dicasi della musica classica. Non dovete diventare grandi intenditori, ma ascoltare Mozart o Bach nel tempo libero non solo fa piacere, è anche molto utile. Ascoltare Mozart, dice la scienza, aumenta il livello intellettuale dei bambini e fa bene agli adulti. Anche la TV andrebbe ridotta al minimo; non fa vedere nulla di così interessante, ed è meglio guardare le trasmissioni prive di pubblicità o quelle dove questa è minima.
La meditazione
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