Un gruppo di ricerca milanese ha studiato l’energia delle fonti nei luoghi santi dove è apparsa la Madonna e ha fatto strane scoperte. Il connubio scienza-spiritualità potrebbe apparire utopistico. Eppure certe scoperte ed esperimentazioni, portate avanti per anni in silenzio e solo ora ritenute sufficientemente documentate per poter essere presentate all’opinione pubblica, testimoniano il contrario. Gli esperimenti cui ci riferiamo sono legati a luoghi sacri nei quali è apparsa la Madonna. Più esattamente alle acque che qui scaturiscono e che dopo le apparizioni risultano trasformate, caricate di energie positive a un livello tale da risultare terapeutiche. Da sempre, come è noto, si parla delle acque miracolose dei luoghi sacri, soltanto oggi però proviamo a capirne il perché. Si tratta di esperimenti che consentono di vedere nelle acque di cui stiamo parlando degli autentici “messaggi materializzati” attraverso un’energia a noi per ora ignota e di cui non siamo ancora in grado di valutare appieno tutta la portata. Dobbiamo le scoperte in questione a un gruppo di ricerca milanese, che si chiama “Cooperativa Milano Nuova”. Da molti anni si occupa di problemi ecologici ed energetici. Il gruppo è presieduto dall’architetto Gigi Capriolo e comprende persone con le più diverse competenze. Di importanza determinante in questa ricerca è stato il contributo della dottoressa Enza Ciccolo, biologa, che lavora nell’ambito del CIBA ed è stata presidente della sede italiana del CIRIME (Centro italiano internazionale di ricerca e insegnamento di medicina energetica). “Il nostro lavoro, dice Enza Ciccolo, ci porta quasi ogni giorno ad analizzare e misurare le frequenze e le vibrazioni che animano gli organismi viventi. Ogni atomo, ogni molecola, ogni tessuto ha una speciale vibrazione che corrisponde a un suono o a un colore. L’insieme di questi suoni e colori e vibrazioni determinano l’armonia della salute o la disarmonia della patologia. Con tecniche adeguate è possibile interrogare lo stato di vibrazione di ciascun organo, valutare le condizioni energetiche e ripristinarne l’equilibrio frequenziale. E nel nostro tipo di lavoro ci siamo resi conto ben presto dell’importanza dell’acqua che è il conduttore per eccellenza di ogni vibrazione, là madre e il padre di tutto ciò che esiste”. “Durante un viaggio a Lourdes, continua Enza Ciccolo, io e gli amici del gruppo fummo colpiti dall’afflusso di fedeli, malati e sani, tutti che si immergevano nelle vasche dell’acqua senza preoccupazione di contagio. Ogni cosa, in quel luogo, sembrava particolarmente pulita. Tornammo a casa con alcuni campioni di acqua da analizzare e rimanemmo sorpresi nel constatare che all’analisi delle frequenze quell’acqua conteneva tutte le sette vibrazioni di base della luce solare. L’analisi biochimica evidenziò poi che i molti germi patogeni presenti avevano perso tutta la loro virulenza, tutto il loro potenziale d’attacco. In seguito avemmo modo di renderci conto che la stessa cosa avviene nelle acque del Giordano e del Gange considerati da sempre fiumi sacri”. Enza Ciccolo e i suoi amici cominciarono a studiare sistematicamente le acque che scaturiscono nei luoghi dove è avvenuta un’apparizione della Madonna: Montichiari (Brescia), S. Damiano, Medjugorje e tanti altri. Centinaia e centinaia di campioni analizzati a livello di energie ottennero, dalle analisi comparate, sempre la stessa risposta, cioè la constatazione già fatta a Lourdes della presenza costante delle sette frequenze, le quali però differiscono con prevalenza di una o dell’altra frequenza. Il che sottolinea la particolare e specifica azione terapeutica di ogni fonte. Semplificando al massimo il risultato di anni di ricerca, la dottoressa Ciccolo dice: “Le frequenze che abbiamo trovato nell’acqua di Lourdes consente di definirla un’acqua di purificazione, la cui azione è prevalentemente ecdodermica, vale a dire che agisce in particolare sulla pelle (eritemi, irritazioni, piaghe, allergie) e sul sistema nervoso, avviando la positivizzazione dei pensieri”. L’acqua di Montichiari, allo stesso modo di quella di Fatima, è un’acqua di nutrizione. La sua azione è prevalentemente endotermica, cioè agisce sullo stomaco, sull’intestino, sul mestruo, sul nutrimento respiratorio e cellulare. L’acqua di Medjugorje è anche di sostegno e di elevazione. La sua natura è prevalentemente mesodermica, quindi agisce particolarmente sulla colonna vertebrale, sui muscoli, sulle articolazioni, sulle prime vie di innervazione, sull’assialità dell’uomo.
Acque a luce bianca
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